Gruppo di lettura sincronizzata della Keats-Shelley House - 1ª settimana (Shakespeare)

Mercoledì, 1. Aprile 2020 - 12:00

Il gruppo di lettura sincronizzata della Keats-Shelley House comincia con William Shakespeare, così come suggerì John Keats nella sua lettera originale a George e Georgiana Keats nel dicembre del 1818:
"Leggerò un passaggio di Shakespeare ogni domenica alle dieci in punto, e voi ne leggerete uno alla stessa ora, e così saremo vicini come lo sono dei ciechi in una stessa stanza".

Non abbiamo scelto un brano di un'opera teatrale (scusa John) ma un sonetto - il numero 44 - che ci sembra incarnare lo spirito del progetto.

La Keats-Shelley House inizierà la lettura mercoledì 1 alle 12:00 GMT / 13:00 CET - e speriamo che vi unirete a noi per, diciamo, circa 15 minuti. Inizieremo il conto alla rovescia su Twitter qualche minuto prima.

Quello che farete dopo dipende interamente da voi. Unitevi a noi e a Shakespeare. In modo silenzioso o a gran voce, fuori dalla finestra.

Se preferite continuare con il vostro libro, o leggere ‘Nel paese dei mostri selvaggi’ ai bambini, fate pure.

La cosa importante è la lettura, da soli e insieme, ovunque e in qualsiasi momento.

Per favore, raccontaci da dove leggete, cosa leggete, chi legge con voi, cosa provate, sul nostro account di Twitter o di Facebook.

Qui sotto trovate il Sonetto 44 - nella sua versione moderna. Se vi sentite spinti di registrare la vostra performance, vi preghiamo di farlo e di spedirla a: ksmafriends@hotmail.com

 

Sonetto XLIV di William Shakespeare

Se la pesante materia del mio corpo fosse pensiero,
l’avversa distanza non fermerebbe il mio cammino;
perché a dispetto dello spazio, io sarei portato
dai punti più lontani al luogo ove tu sei.
Che importerebbe allor se il mio piede calcasse
la più remota terra lontana da te;
l’agile pensiero può varcare terra e mare
nell’attimo in cui pensa dove vorrebbe essere.
Ma ahimè, pensier m’uccide di non essere pensiero
per sorvolar le lunghe miglia quando tu sei via,
purtroppo così composto di terra e acqua
io devo aspettar gemendo il comodo del tempo;
non ricavando da elementi così grevi
he lacrime pesanti, simboli del loro duolo.

 

https://facebook.com/events/s/keats-shelley-synchronised-rea/250470929455196/?ti=icl

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