Byron 200 una lettura di poesie del poeta e sceneggiatore Jan Noble

"Byron 200" è un mini-dramma in versi scritto e interpretato dal poeta Jan Noble. Un lavoro è un mini-dramma in versi, un'opera in tre atti che descrive tre occasioni in cui Byron, famoso e rinomato nuotatore, si è lanciato in acqua. Il racconto, narrato dalla prospettiva di un narratore che osserva i Dardanelli, ci trasporta da ambientazioni contemporanee a luoghi storici: Dal moderno mare inglese alla costa di Viareggio, dall'Ellesponto alla Venezia inondata dai turisti. Questa indagine poetica su una figura divisiva offre una critica comprensiva del poeta avvalendosi di uno sguardo di tipo #MeToo. Byron è reimmaginato come un libertino dandy, un arrogante Ian Dury, un'icona di stile immortalata da Mapplethorpe. Lottando con la sua disabilità, la sua sessualità, il suo titolo e il suo privilegio, alla fine trova la libertà - e la poesia - nell'acqua. 

Jan Noble, poeta e sceneggiatore, vive e lavora attivamente tra l’Italia e l’Inghilterra. Ha insegnato scrittura creativa nelle carceri, in diversi ospedali psichiatrici e si è esibito in diversi Festival (all’ ICA di Londra, The Nuyorican Poets Cafe di New York, Teatro Filodrammatici a Milano e Teatrino Di Palazzo Grassi a Venezia). Da sempre appassionato di musica e suono, ha lavorato al fianco della compositrice Donna McKevitt e registrato con il leggendario produttore Craig Leon, presso il celebre studio di Abbey Road. Tra i suoi lavori principali si ricordano: “My name is Swan”(2017), da cui è stato tratto il film, “Body 115″(2022) e “Speaking Dante” (2022), in cui ha partecipato in un cast composto, fra gli altri, da Ralph Fiennes e Helen Mirren. Gli ultimi lavori poetici “Poesia per il Bicentenario di Shelley” e "Byron 200" segnano il 200° anniversario delle morti dei poeti romantici inglesi Percy Bysshe Shelley e Lord Byron.